Patti chiari, amicizia lunga

Icardi_KK

Quello che si chiede ai calciatori è di onorare la maglia che indossano.
Nel nostro caso, la sacra maglia azzurra.
E hanno un solo modo per onorarla: sudarla.

Se fuori dal campo fanno festini o vanno in chiesa, organizzano orge o sono astemi, non sono problemi nostri.
Sono problemi della Società.

Non confondiamo mai i compiti: a noi tocca sostenere la squadra.
Non dobbiamo essere ultras del professionismo né tifosi del bilancio.
Ci sono altri, lautamente pagati, che devono preoccuparsi di questo.

Se un miliardario in pantaloncini lotta su ogni pallone, espelle ogni goccia di sudore, non tira mai indietro la gamba, non accetta la sconfitta fino al triplice fischio dell’arbitro, avrà il nostro sostegno.
Se il suddetto privilegiato se ne fotte delle regole non scritte di uno spogliatoio, mette in atto comportamenti lesivi della Squadra e la Città, antepone l’interesse personale al bene comune, riceverà rabbia e disprezzo.
Soprattutto a Napoli.

Lo sappiano i calciatori che indossano o indosseranno la maglia azzurra.
Lo sappiano anche le loro mogli, amanti, corti, gli entourage e i prezzolati.

Patti chiari, amicizia lunga.

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